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EFFICIENZA E RISPARMIO ENERGETICO;
LA RISPOSTA ALLE NUOVE ESIGENZE.
Perchè la bassa temperatura?
Per mantenere gli impegni stabiliti nel protocollo di Kyoto, Nelle figure 1 e 2 e negli schemi A e B, si può vedere come la
recepito nel 2005 con il decreto 192 e successivamente temperatura si distribuisce all’interno dello stesso ambiente ri-
integrato e sostituito dal decreto 311, l’Italia (come tutti gli altri scaldato con un radiatore alimentato ad alta temperatura o a bas-
paesi europei) ha deciso di ridurre sensibilmente l’emissione di sa temperatura. Nella figura 2 e nello schema B la temperatura
sostanze inquinanti in atmosfera. è più uniforme. Questo fenomeno è dovuto al maggior scambio
Per ottenere questi risultati l’Italia ha attuato un piano di termico per irraggiamento tra il radiatore e la stanza. Minore è la
miglioramento per la prestazione energetica degli edifici (classe temperatura di alimentazione del corpo scaldante e maggiore è
A, classe B...) dove all’interno di questo piano trovano maggior la quantità di calore trasmessa per irraggiamento.
spazio i generatori di calore a bassa temperatura.
L’utilizzo di un impianto di riscaldamento a bassa temperatura,
abbinato ai nostri corpi scaldanti, trova un punto di equilibrio
ideale tra soddisfare le esigenze termiche dell’edificio stesso e un 20,0 20,1 20,3 20,1 20,0 20,0 20,0 20,0 20,0 20,0
risparmio energetico, evitando così l’immissione in atmosfera di 20,1 20,1 20,6 20,1 20,0 20,0 20,0 20,0 20,0 20,0
gas effetto serra. 20,1 20,2 20,9 20,2 20,1 20,0 20,0 20,0 20,0 20,0
Grazie alle loro prestazioni i prodotti Irsap sono molto efficienti
e con funzionamenti a basse temperature permettendo delle 20,1 20,3 21,3 20,3 20,1 20,1 20,1 20,2 20,1 20,1
ottime rese caloriche anche con batterie di dimensioni ridotte; 19,9 19,7 22,3 19,7 19,9 19,9 19,8 20,4 19,8 19,9
questo ci permette di abbinare i nostri prodotti sia a generatori
a condensazione sia a pompe di calore. Il ∆t ideale consigliato
da Irsap per la progettazione degli impianti a bassa temperatura Schema A Schema B
equivale a 30°C.
Tutti i Termoarredatori® Irsap sono testati per funzionare a ∆t
differenti.
Bassa temperatura:
3°C 1°C Comfort ideale e Massima resa
Il gradiente termico verticale, ovvero la stratificazione all’interno
di un ambiente, risulta più che dimezzata (fig. 1 e fig. 2), ridu-
cendo a 45°C la temperatura dell’acqua in ingresso al radiatore.
Con questo tipo di gestione d’impianto migliorano i consumi e
fig. 1 fig. 2
soprattutto il comfort.
Stanza riscaldata con impianto Stanza riscaldata con impianto
ad alta temperatura: a bassa temperatura:
stratificazione elevata. stratificazione ridotta.
Comfort migliorato.
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La temperatura quando serve Pannelli Radiatori
21 TEMPERATURA IDEALE
La bassa inerzia termica, unita alla capacità di scambiare
elevate percentuali di calore per irraggiamento, fanno dei 20
Termoarredatori® Irsap il miglior terminale di impianto
termico per raggiungere rapidamente la temperatura 19
operante ottimale, garantendo una notevole flessibilità TEMPERATURA AMBIENTE
nella gestione del clima ideale. I Termoarredatori® 18
Irsap sono la soluzione migliore per coniugare efficienza
energetica e riduzione dei costi. 17
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ORE 01 23 45 67 89 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24
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