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Introduzione
Satelliti d'utenza per produzione
di ACS, bilanciamento e contabilizzazione
Vantaggi e costi di gestione
Vantaggi
L’utilizzo di un satellite d’utenza all’ingresso di ogni appartamento che faccia produzione istantanea di ACS è una soluzione che presenta
una serie di vantaggi sotto diversi punti di vista. Di seguito elenchiamo i principali:
Annullamento del rischio legionella
Una produzione di ACS istantanea non presenta problemi di formazione di Legionella. Nel caso di impianti di produzione ACS
centralizzata, il serbatoio di accumulo dell’acqua sanitaria deve essere disinfettato o sottoposto a shock termici frequenti.
Semplicità impiantistica
Nel caso in oggetto la distribuzione a colonne montante semplificata, grazie all’eliminazione delle tubazioni dedicate
ad ACS e suo ricircolo.
Eliminazione del ricircolo
Permette di eliminare il problema del suo bilanciamento e disinfezione della linea.
Semplicità di contabilizzazione
La contabilizzazione avviene con un contalitri sull’acqua fredda sanitaria in ingresso al satellite e un misuratore di energia per
riscaldamento + ACS (viene contabilizzata anche l’energia necessaria alla produzione di ACS). Viene così eliminato un contalitri
(ed il problema della definizione della quota fissa, normalmente molto elevata a causa delle dispersioni termiche della rete di
ricircolo)
Accumuli inerziali
Si utilizza lo stesso accumulo inerziale sia per riscaldamento che per ACS eliminando così quello dediato all’ ACS. Essendo
inoltre il contenuto dell’accumulo acqua tecnica, questa, se opportunamente trattata, non pone rischi di corrosione dei
materiali con conseguente allungamento della vita dell’impianto.
Temperatura acqua primaria
Producendo ACS con uno scambiatore a piastre in controcorrenza ho bisogno di una temperatura di alimentazione del
primario inferiore rispetto a quella necessaria per scaldare un bollitore (lo scambiatore a serpentina ha per definizione
una resa inferiore a quello a piastre). Per esempio, come si evince dal grafico sottostante, può bastare una temperatura di
alimentazione di 50°C per produrre ACS a 45°C.
Temperatura di ritorno
Durante la produzione istantanea di ACS lo scambiatore a piastre estrae potenza termica dal primario portandolo ad una
temperatura molto bassa, vicina a quella dell’AFS in ingresso dalla rete. Il funzionamento in produzione ACS abbatte di molto
la temperatura di ritorno in centrale termica, riducendo o annullando le dispersioni termiche sulle tubazioni di ritorno. In
estate la temperatura di ritorno può facilmente risultare inferiore della temperatura ambiente. Risulta per questo motivo
molto efficiente l’integrazione con energia rinnovabile (es. Solare).
Ottimizzazione efficienza in impianti ibridi
Produrre una mandata a 50°C è possibile con una sola PDC ma, qualora si volesse ottimizzare il COP, grazie alla bassa
temperatura di ritorno, è impiegabile una soluzione ibrida dove la maggior parte della della potenza è fornita dalla PDC (es. da
30 a 45°C) e solamente l’incremento da 45° a 50°C è realizzato con gas. Soluzioni ibride sono inoltre una valida alternativa per
il periodo invernale, per evitare di sovradimensionare la PDC.
Portata primario e capacità produzione ACS: 45°C
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