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MANUTENZIONE DEI BOLLITORI VETRIFICATI BOLLITORI MONOSERPENTINO
È UN DIRITTO DEL CLIENTE
RICHIEDERLA AL PROPRIO
INSTALLATORE DI FIDUCIA.
È UN DOVERE DELL’INSTALLATORE
GARANTIRNE L’ESECUZIONE A
REGOLA D’ARTE.
Quali sono i punti per una manutenzione fatta a regola d’arte?
1. DISPOSITIVI DI SICUREZZA
1.a VASI DI ESPANSIONE SUL CIRCUITO PRIMARIO (LATO RISCALDAMENTO): vanno dimensionati
correttamente e va scelto il modello idoneo (es. ELBI serie ERCE). Inoltre, va verificato periodicamente
il valore corretto di precarica applicato al vaso.
1.b VASI DI ESPANSIONE SUL CIRCUITO SECONDARIO (LATO SANITARIO): vanno dimensionati
correttamente e va scelto il modello idoneo (es. ELBI serie DP-DPV). Inoltre, va verificato
periodicamente il valore corretto di precarica applicato al vaso.
1.c VALVOLA DI SICUREZZA: la sua funzionalità va controllata periodicamente.
2. TEMPERATURA DI ACCUMULO (ACS)
Si consiglia di accumulare acqua ad una temperatura compresa tra 55 °C e 60 °C.
Questo perché a 55 °C si eliminano i problemi di legionella e proliferazione batterica, mentre
accumulare acqua ad una temperatura oltre i 60 °C aumenta la formazione di depositi di calcare nel
bollitore oltre ad aumentare l’aggressività dell’acqua. Inoltre, con temperature troppo elevate l’usura
dell’anodo sarà accentuata e sarà richiesta una manutenzione più frequente del bollitore.
3. QUALITA’ DELL’ACQUA
L’acqua sanitaria contenuta nei bollitori deve rispettare i seguenti parametri:
pH = 6,5 ÷ 8,0 : questo per assicurarsi di non usare un’acqua troppo aggressiva per la superficie
interna vetrificata dei bollitori.
Durezza = 15 °f ÷ 30 °f : questo per evitare che si formino eccessivi depositi calcarei che si possono
accumulare nel bollitore e sull’anodo di magnesio isolandolo elettricamente e rendendolo quindi
inefficace. Si consiglia inoltre di filtrare l’acqua sanitaria in ingresso nei bollitori al fine di evitare che si
accumulino sul fondo particelle di sabbia, terriccio, ruggine, calcare etc. che possono essere presenti
nella rete di distribuzione dell’acqua.
4. ANODO DI MAGNESIO (vetrificati, ACS)
Prima della messa in sevizio del bollitore assicurarsi che gli anodi siano connessi al corpo del bollitore
in modo che sia garantita una conduzione elettrica. Una corretta connessione degli anodi garantisce
la protezione del bollitore contro corrosioni elettrochimiche ed elettrogalvaniche. Buona prassi è
quindi verificare periodicamente lo stato di usura dell’anodo o la presenza di uno strato di calcare che
lo rende inefficace e, se necessario, sostituirlo.
N.B. Per maggiori informazioni riguardo alla manutenzione dei bollitori e dei vari dispositivi di
sicurezza (vasi di espansione, anodo, valvola di sicurezza, etc.), fare riferimento ai relativi fogli di
installazione, uso e manutenzione.
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