Page 155 - TIEMME - CENTRALE TERMICA E CONTABILIZZAZIONE
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DISPOSITIVO PER LA GESTIONE DELLA TEMPERATURA DELL’ACS
06F E DISINFEZIONE TERMICA ANTILEGIONELLA
COS’È LA LEGIONELLA? COMPORTAMENTO DEL BATTERIO IN FUNZIONE
La Legionella è un batterio naturalmente presente negli DELLA TEMPERATURA DELL’ACQUA
ambienti acquatici (fiumi, laghi, pozzi..) ed è possibile trovarne La legionellosi può essere contratta respirando acqua
la presenza anche all’interno dell’acquedotto essendo in grado contaminata diffusa in aerosol ossia vaporizzata in goccioline
di sopravvivere ai normali trattamenti di potabilizzazione finissime.
dell’acqua. La sua presenza non risulta di per se un fattore I batteri sopravvivono ad una temperatura dell’acqua
pericoloso, ma lo diventa se coesistono le condizioni che ne compresa tra i 5,7°C e i 55°C, mentre il massimo della loro
favoriscono la proliferazione creando al batterio un terreno proliferazione la si ha con temperature comprese tra i 25°C
fertile di sviluppo: e i 42°C.
• Presenza di amebe; È possibile quindi comprendere che in impianti centralizzati,
• Biofilm; dove viene prodotta ACS con accumulo più un sistema di
• Presenza di incrostazioni e sedimenti; ricircolo, le possibilità di proliferazione del batterio della
• Condizione di stagnazione. Legionella diventano alte.
Nel diagramma riportato possiamo capire il comportamento
del Batterio della Legionella in funzione della temperatura
dell’acqua:
25°C 42°C 50°C 60°C 70°C
ZONA DI
SOPRAVVIVENZA BATTERIO
ZONA DI
PROLIFERAZIONE BATTERIO
ZONA DI MORTE 90%
BATTERIO IN TEMPI
MOLTO LUNGHI >2 h
ZONA DI MORTE 90%
BATTERIO IN TEMPI
MOLTO BREVI>2 min
ZONA DI MORTE 90%
BATTERIO IN TEMPI
ISTANTANEI
LINEA GUIDA PER L’ITALIA IN MERITO ALLA
PREVENZIONE DAL BATTERIO DELLA LEGIONELLA 0 5,7°C 10°C 20°C 30°C 40°C 50°C 55°C 60°C 70°C
“Linee guida per la prevenzione ed il controllo della
25°C 42°C 50°C 60°C 70°C
legionellosi”, G.U. del 5 maggio 2000;
“Linee guida recanti indicazioni sulla legionellosi per gestori di
ZONA DI
strutture turistico-ricettive e termali”, G.U. n°28 del 4 febbraio ZONA DI SOPRAVVIVENZA BATTERIO
SOPRAVVIVENZA BATTERIO
2005;
“Linee guida recanti indicazioni ai laboratori con attività ZONA DI PROLIFERAZIONE BATTERIO
ZONA DI
di diagnosi microbiologica e controllo ambientale dellla PROLIFERAZIONE BATTERIO
legionellosi”, G.U n°29 del 5 febbraio 2005; ZONA DI MORTE 90% BATTERIO
ZONA DI MORTE 90%
BATTERIO IN TEMPI
“Linee guida per la prevenzione ed il controllo della IN TEMPI MOLTO LUNGHI > 2 h
MOLTO LUNGHI >2 h
Legionellosi”, del 7 maggio 2015 documento che intende
ZONA DI MORTE 90%
riunire, aggiornare e integrare tutte le indicazioni riportate ZONA DI MORTE 90% BATTERIO
BATTERIO IN TEMPI
nelle precedenti linee guida nazionali e normative. IN TEMPI MOLTO BREVI > 2 min
MOLTO BREVI>2 min
ZONA DI MORTE 90%
ZONA DI MORTE 90% BATTERIO
BATTERIO IN TEMPI
IN TEMPI ISTANTANEI
ISTANTANEI
0 5,7°C 10°C 20°C 30°C 40°C 50°C 55°C 60°C 70°C
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