Page 149 - MILWAUKEE - LISTINO UTENSILI MANUALI 2025-26
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PROTEZIONE DELLE VIE RESPIRATORIE Nella marcatura secondo EN 149
MATERIALI
APPLICAZIONI
LIVELLO FFP
è possibile trovare uno o più dei
Perché utilizzare un facciale filtrante polvere? Amianto FFP3 seguenti requisiti aggiuntivi:
Polvere di mattone (può contenere silice) FFP3
Le sostanze pericolose che in ambienti lavorativi è possibile inalare hanno delle ripercussioni negative sul nostro Cemento (può contenere silice) FFP3
organismo. In molti processi lavorativi, è possibile imbattersi in sostanze pericolose sotto svariate forme, sia Calcestruzzo (può contenere silice) FFP3
solide che liquide, ad esempio: fibre, polveri sottili, fumo, spore, germi, etc…L’utilizzo di un facciale filtrante Polvere di vetro FFP3 Indica che il respiratore non è riutilizzabile.
polvere certificato, permette di filtrare in modo efficiente molte sostanze nocive presenti nell’aria, a seconda della Legno duro (quercia, legno tropicale, teak, MDF) FFP3 NR Il suo utilizzo è limitato ad un singolo turno
tipologia. Metallo FFP2 di lavoro per un massimo di 8 ore
Acciaio dolce FFP2
Taglio
Tutti i DPI che proteggono le vie respiratorie sono classificati in Categoria III secondo il Reg.(UE) 2016/425, cioè Foratura Polvere minerale (può contenere silice/amianto) FFP3 Indica che il respiratore ha superato
proteggono dai rischi maggiori in ambienti di lavoro, che possono causare conseguenze molto gravi, danni Mola Vernice non cromata FFP2 il test di intasamento alla polvere di
irreversibili alla salute o in alcuni casi morte. Levigatura Vernice con cromo, arsenico, rame FFP3 D dolomite. Questo test verifica la resistenza
Plastica FFP2 respiratoria dopo l‘intasamento con polvere
NORMA GENERALE Silice FFP3 di dolomite (requisito opzionale)
EN 149:2001+A1:2009 DISPOSITIVI DI PROTEZIONE DELLE VIE RESPIRATORIE - Legno morbido (pino, legname) FFP2
FFP2
Saldature
SEMIMASCHERE FILTRANTI CONTRO LE PARTICELLE - REQUISITI, PROVE, MARCATURA Acciaio inox FFP3
La presente Norma è la versione ufficiale della Norma europea EN 149:2001+A1 (edizione maggio 2009). Acciaio FFP2
Specifica i requisiti minimi per le semimaschere filtranti antipolvere utilizzate come dispositivi Lacca FFP2 DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE
di protezione delle vie respiratorie ad eccezione di quelle destinate alla fuga. Raccolta dei rifiuti FFP2
- Pulizia dei pavimenti FFP1
La scelta della classe filtrante (FFP1, FFP2, FFP3) più adatta dovrà essere identificata in base alle condizioni Polline FFP1
dell‘aria, alla quantità di ossigeno e di contaminanti presenti in essa.
L’ossigeno è essenziale per la vita: la normale concentrazione dell’ossigeno nell’aria che respiriamo è pari al 21%
circa. Si presenta un rischio, se la concentrazione di ossigeno nell’aria diminuisce o se aumenta la concentrazione COME VIENE FILTRATA L’ARIA NELLE MASCHERINE MONOUSO?
di sostanze nocive. Le mascherine monouso filtrano l’aria mediante un’azione meccanica, abbinata ad un’azione elettrostatica;
per questo motivo questi DPI hanno una «scadenza», perché la carica elettrostatica termina. La capacità filtrante
è dovuta alla carica elettrostatica che viene impressa al tessuto interno della mascherina. A seconda delle
dimensioni delle particelle, entrano in azione diversi meccanismi di filtrazione. Quelle più fini vengono catturate per
effetto della carica elettrostatica, quelle più grandi vengono trattenute meccanicamente.
Quando la concentrazione di ossigeno DA COSA DIPENDE LA DURATA DI UNA MASCHERINA MONOUSO?
nell’aria è >17% in volume e sono presenti
contaminanti noti, quali: polveri, fumi, nebbie; Le mascherine monouso sono certificate per essere utilizzare per un turno di lavoro (8 ore lavorative). La loro
è consigliabile utilizzare un facciale filtrante «durata» dipende dal livello di intasamento (la resistenza respiratoria diventa eccessiva a causa delle polveri
(mascherina monouso) filtrate) o dalla perdita di tenuta sul viso (si avverte la sostanza).
Ambienti chiusi e molto polverosi ovvero ove la concentrazione di contaminanti è molto elevata potrebbero
ridurne la normale durata.
CORRETTO POSIZIONAMENTO DEL FACCIALE FILTRANTE
Posizionare correttamente la mascherina è un fattore di fondamentale importanza
CAPACITÀ DI FILTRAGGIO per garantirne la sua efficacia. Di seguito i passaggi per il corretto posizionamento:
L’efficienza di un facciale filtrante per polveri, è dato dalla somma delle probabilità di catturare il particolato
(polveri) per via meccanica ed elettrostatica.
CLASSE FILTRANTE EFFICIENZA FILTRANTE PROTEZIONE
PARTICELLE SOLIDE NON VELENOSE E SENZA TOSSICITÀ SPECIFICA
FFP1 80%
CHE POSSONO IRRITARE LE VIE RESPIRATORIE
PARTICELLE DANNOSE PER LA SALUTE E SOSTANZE TOSSICHE
FFP2 94%
(POLVERI, FUMI E AREOSOL SIA ALLO STATO SOLIDO CHE LIQUIDO)
PARTICELLE NOCIVE PER LA SALUTE E VELENOSE (POLVERI,
FFP3 99% FUMI, AEROSOL), NONCHÉ SOSTANZE TOSSICHE RADIOATTIVE E
CANCEROGENE (VIRUS, BATTERI, SPORE)
4
9
1
148
1 4 8 149