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Incentivi e
detrazioni
La sostituzione di impianti di climatizzazione invernale edifici o i fabbricati rurali esistenti dotati d’impianto di
esistenti con impianti a pompa di calore presenta diverse climatizzazione. Tutti gli interventi devono essere realizzati
possibili tipologie di incentivazione: il Conto Termico 2.0, utilizzando apparecchi e componenti di nuova costruzione
l’Ecobonus 65%. Ulteriore agevolazione disponibile per ed essere correttamente dimensionati sulla base della
gli impianti a pompa di calore è la Detrazione Fiscale al normativa di settore e in funzione dei reali fabbisogni di
50% per le ristrutturazioni edilizie. energia termica.
Per facilitare l’accesso all’incentivo, il GSE ha pubblicato il
Il conto termico 2.0 catalogo dei prodotti idonei per gli apparecchi di potenza
termica utile nominale fino a 35 kW, per i quali il GSE ha
È un incentivo senza scadenza e usufruibile sia da pubbliche
amministrazioni, tramite accesso diretto o prenotazione, già acquisito la certificazione e per i quali è prevista una
che da privati soltanto tramite accesso diretto. Il suo scopo, procedura semplificata.
espletato nel DM 26/02/2016, è quello di incentivare
gli interventi di piccole dimensioni volti a incrementare
l’efficienza energetica e la produzione di energia termica
da fonti rinnovabili degli edifici esistenti.
Questo incentivo possiede diversi meccanismi di calcolo a
seconda della tipologia d’intervento; per la sostituzione di
un impianto di riscaldamento con un impianto a pompa
di calore, il conto termico 2.0 viene calcolato in base
all’energia termica prodotta e alle prestazioni della pompa
di calore (COP), fornite alle condizioni definite dal decreto,
ed in funzione della zona climatica d’installazione. Inoltre,
l’incentivo, dipende da un coefficiente di valorizzazione
dell’energia termica prodotta in funzione della tecnologia
utilizzata. Esso viene erogato in 2 o 5 anni con cadenza
annuale, a meno che l’importo totale dell’incentivo non
superi i 5000 euro: in questo caso viene erogato in un’unica
rata.
La spesa cumulata prevista annualmente per il Conto
Termico 2.0 è pari a 200 milioni di euro per gli interventi
realizzati o da realizzare dalle amministrazioni pubbliche e
a 700 milioni di euro per gli interventi realizzati dai soggetti
privati.
Il beneficiario dell’incentivo è definito soggetto
responsabile, ovvero il soggetto che si è fatto carico
dell’intervento dal punto di vista economico; il soggetto
responsabile può operare anche attraverso un soggetto
delegato per la presentazione della richiesta di incentivo
mediante la scheda domanda e per la gestione dei rapporti
contrattuali con il GSE (Gestore dei Servizi Energetici),
l’ente erogatore dell’incentivo.
Oltre che direttamente, le Amministrazioni Pubbliche ed
i soggetti privati possono avvalersi dell’intervento di una
ESC (Energy Service Company), rispettivamente mediante
la stipula di un contratto di prestazione energetica e di un
contratto di servizio energia o di prestazione energetica.
Gli interventi ammessi agli incentivi riguardano gli
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