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FILTRAZIONE TECNICA




          NEUTRALIZZATORI DI CONDENSA





          COSA SERVE L’INSTALLAZIONE DI UN NEUTRALIZZATORE DI CONDENSA A VALLE DEI GENERATORI TERMICI.
          Il principale colpevole è la CO2 proveniente dalla combustione. Bruciando il combustibile subisce una trasformazione chimica
          che termina con la produzione di condense, oltre ad altre sostanze, di acqua e anidride carbonica. La prima, sotto forma di
          vapore, risulta essere molto calda e può quindi essere sfruttata per preriscaldare il fluido termovettore, facendola raffreddare
          e conseguentemente condensare. Durante questo processo però, parte dell’anidride carbonica, per sua natura molto acida,
          si “mescola” all’acqua, abbassando il valore di pH di quest’ultima fino a circa 3,5. Inutile dire che scaricare nella fognatura
          questo tipo di condensa può causare seri problemi ambientali, oltre che danni alle tubazioni: per questo motivo è sempre
          necessario neutralizzarla, come infatti egregiamente spiegato all’interno della UNI 7129:2015. Per gli impianti di dimensione
          superiore ai 35 kW è obbligatorio neutralizzare le condense. Il massimo quantitativo di condensa producibile, per esempio,
          da un generatore a gas naturale con portata termica 24 kW, è pari a 30,7 l/giorno. Il consumo procapite per persona 150 l/
          giorno max. Concludiamo ricordando che, indipendentemente dalle dimensioni dell’impianto e dal numero di persone che lo
          utilizzano, in tutti i casi in cui le condense non vengono scaricate insieme alle acque reflue, è necessaria l’installazione di un
          neutralizzatore che garantisca il rispetto dei parametri previsti dalla legislazione vigente, riportando i valori di pH intorno al 6.
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