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Informazioni sulla pianificazione degli ambienti bagno
Le normative che regolano la proget- quindi vincoli limitativi. evoluzione della produzione.
tazione e la conseguente costruzione È questa la prospettiva con cui oggi La legislazione nazionale è integrata
o ristrutturazione in edifici pubblici dovrebbe essere affrontata la questio- da Disposizioni di Regioni, Province e
e privati, quello che nella sostanza è ne progettuale di contesti destinati Comuni che, pur riferendosi alle leggi
l’ambiente costruito, si sono evolute prevalentemente a disabili ed anziani, vigenti, in forme diverse in quanto a
notevolmente negli ultimi trenta anni, secondo un concetto per cui la con- contenuti e campi di applicazioni, co-
in conseguenza dell’acquisizione di dizione di “normodotato” di oggi si tra- stituiscono comunque un complesso
una maggiore coscienza sociale e del- sformerà con il tempo, naturalmente normativo che deve essere rispettato
la consapevolezza che è diritto di ogni e non per motivi traumatici. in fase di progettazione ed esecuzione
persona, indipendentemente dalle L’industria ha corrisposto a questa delle opere.
sue condizioni, di poter accedere ad evoluzione culturale con la produzione
ambienti e servizi. Quindi una visione di ausili sempre più validi tecnicamen- Vaso sanitario
progettuale più ampia, che non imma- te, studiati per le diverse situazioni, Il vaso deve essere situato sulla parete
gini ambienti per “minorati”, secondo esteticamente curati, inseribili in opposta all’accesso. La sua posizione
una terminologia in uso negli anni ogni ambiente, ed ha reso possibile deve garantire da un lato uno spazio
Sessanta e Settanta, ma che sia rivolta anche un’evoluzione delle normative,
a tutti, capace di offrire al progettista che possono indicare ormai linee di adeguato per l’avvicinamento e la
stimoli per costruire in maggiore ade- indirizzo e non fermarsi a dettare re- rotazione di una sedia a ruote, dall’al-
renza alle esigenze dell’uomo, senza gole statiche superate dalla continua tro una distanza tale da consentire a
Riferimenti legislativi D.P.R. 503/96 sostitutivo del D.P.R. 384/78 Legge 9.1.1989 nr.13
Norme di attuazione Regolamento di attuazione dell’articolo 271. D.M.ll. 14.6.236 - Prescrizioni tecniche ai fini del
118/71, in materia di barriere architettoniche e superamento ed eliminazione delle barriere archi-
trasporti pubblici tettoniche
Ambito di applicazione Strutture pubbliche a carattere collettivo sociale. Edilizia privata ed edilizia residenziale pubblica
Criteri per l’accessibilità
Accessi Luce netta >150 cm. Luce netta > 80 cm.
• Zone antistanti e retrostanti l’accesso • Gli spazi delle zone antistanti e retrostanti
complanari e rispettivamente con profondità di devono essere dimensionati nel rispetto degli
150 cm. schemi riportati all’art.: 8.1.1 D.M.236/89
• Protezione da intemperie per profondità > 200 • Luce netta > 75 cm.
cm. • Maniglia posta ad altezza compresa tra 85 e 95
cm. ed ante <120 cm.
• Eventuali vetri collocati a più di 40 cm dal
pavimento
• L’anta mobile deve aprirsi con una pressione <
8 kg.
Servizi igienici Luce netta porta 850 mm. Dimensione locale Spazi necessari per accostamento e
1800x1800 mm. asse tazza >1400 mm da parete trasferimento
laterale sinistra e >400 mm da parete laterale • Vaso sanitario 1000 mm da asse sanitario
destra • Lavabo - privo di colonna - 800 mm. dal piano di
Distanza tra bordo anteriore tazza e parete calpestio
posteriore > 800 mm • Vasi sanitari e bidet a > 400 mm. dalla parete
Altezza tra piano seduta tazza e pavimento = 500 laterale, bordo anteriore a 750/800 mm. dalla
mm. parete posteriore piano seduta 450/500 mm.
Altezza tra piano lavabo e pavimento = 800 mm. dal piano calpestio
Tubazioni installate sotto-traccia • Nel caso in cui l’asse WC e bidet sia a 400 mm.
Le rubinetterie devono avere comandi a pedale o dalla parete, installare un corrimano
con foto-cellule.
8 23 • Introduzione © Ponte Giulio S.p.A., 2024
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